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L'OrZoMorto - Esperienze lavorative? - I FanS

 

OrZo Carrellista

Ci sono due tipi di carrelli che "in teoria" so usare, faccio solo questa piccola premessa per i meno esperti del settore.
Abbiamo tante versioni, alcune abbastanza simili, ma fondamentalmente tali mezzi vengono usati in spazi molto ristretti.

Questo è il "classico" Papero, si sale sulla pedana e poi si è pronti per lavorare e/o uccidere i colleghi di lavoro più antipatici e indisponenti. Questo mezzo può alzare qualsiasi cosa per un massimo di 10 centimetri circa, quindi è utile per spostare, caricare pedane, cassoni e cose simili. Ovviamente, se le pedane sono alte, anche più di due metri non si vede niente, quindi per regolamento si deve andare a marcia indietro, altrimenti è come guidare nel traffico bendati. Secondo voi quanti seguono questa regola? Che più che una regola mi pare una cosa logica, ma in certi ambienti si sa, le cose non vanno mai come dovrebbero. Questi trabicoli vanno a circa 10 km/h, che sembra poco, ma vi assicuro che, almeno inizialmente, è abbastanza spaventoso. I rischi di ammazzarsi sono molteplici.
Sono mezzi rigidissimi, con un baricentro bassissimo e sono potenzialmente delle armi, come tutti i carrelli, la ruota che sterza è quella anteriore, quindi inizialmente si è un po' straniti, ma questo permette, come il classico "muletto" di fare manovre leggendarie, si può anche ruotare per 360° occupando solamente lo spazio del mezzo stesso.
Ci sono le barre laterali per i fianchi, ma a parte quelle, non si è molto protetti. Ad ogni curva, se fatta in velocità c'è comunque il rischio da volare via in maniera Fantozziana, se poi tutto ciò è fatto con un carico di qualsiasi tipo è molto facile far cadere tutto nel giro di mezzo secondo, meglio se addosso a qualcuno.

Questo invece è il mio preferito! In sostanza valgono le stesse regole del "papero", ma oltre ad essere un po' più grande, invece di alzare qualsiasi cosa per un massimo di una decina di centimetri, queste armi di distruzione di massa possono alzare una pedana fino a sei metri... con tutte le conseguenze del caso! In gergo dovrebbe chiamarsi "stoccatore", ma io l'ho sempre chiamato "capretta", quindi tra muli, paperi e capre andare al lavoro è sempre una vera gioia!
In effetti, quando ho iniziato da zero, ho duvuto imparare con questo, perché nessuno voleva usarlo, e dato che per prendere un qualsiasi carrello ad inizio turno, si finiva a combattere all'arma bianca (questo nel migliore dei casi) ho deciso fin da subito di usare quello meno ambito.
Ed è stato anche un bene secondo me.
In parte è abbastanza simile al carrello (muletto) classico, con la differenza che le forche si possono solo alzare ed abbassare, sono si possono inclinare, ne spostare a destra e a sinistra.

Qui invece abbiamo il mitico "muletto", anche questi mezzi si differenziamo molto per quanto riguarda le dimensioni, ma in sostanza parliamo pur sempre dello stesso mezzo. In poche parole, dopo otto ore di corso sulla sicurezza e cinque minuti di pratica in un piazzale nel vuoto cosmico, ti danno la patente.
Questo coso, anche se non sembra, è un po' come un carro armato... senza cannone :(
Potrebbe sembrare di guidare una macchinina, ma come ho scritto poco più sopra, sterzando con le ruote posteriori, qualsiasi manovra, almeno inizialmente è difficile. Figuriamoci quando si caricano e si scaricano cose.
Come struttura, si è molto meno esposti e più protetti in generale, ma ciò non toglie che si tratti di un mezzo che va usato con un minimo di criterio.
Criterio che ovviamente pochi seguono.
Se faccio il calcolo, avrò usato questo trabicolo per un paio d'ore, quindi sono ancora un esordiente totale!
Ma non sono qui per fare polemica, anzi, dopo tutta questa premessa possiamo iniziare con le mirabolanti avventure carrellistiche dell'OrZoMorto, il tutto con allegria, simpatia e armonia...